sabato 25 febbraio 2012

ONE SONG ONE TALE: primo episodio

(TRATTA DAL VECCHIO BLOG)
pubblicata da Vivian B Da-Blitz il giorno mercoledì 20 aprile 2011 alle ore 19.11

 TIROMANCINO - STRADE

Comunque vada vado via
In questa notte taglio col coltello il buio tutto intorno
Tanto so che quando torna il giorno
Sarà  solo ricordo di qualcosa che avrei avuto ed ho perso
Dovunque vada sono via
E chiedo alle mie mani di fermare il battito del cuore
Perchè il mio cervello non sopporta più il rumore
Che mi porta indietro al tempo in cui le ore
Mi passavano leggere e mi riperdo
Ci sono strade che di notte le distingui solo per l'odore dell'asfalto
Non sei sicuro di esserci mai stato
Non sei sicuro che ci stai tornando
Ci sono strade luminose, strade senza voce ed altre invece senza tempo
Non sei sicuro di esserci passato
Non sei sicuro che ci stai vivendo
Qualsiasi siano le distanze fra due punti diversissimi ed opposti fra di loro
Disperati come missili sparati verso cieli lontanissimi
Al di là  delle galassie dentro un buco nero
Ci sono strade che di notte le distingui solo per l'odore dell'asfalto
Ci sono strade luminose, strade senza voce ed altre invece senza tempo
Non sei sicuro di esserci passato
Non sei sicuro che ci stai vivendo
Ci sono strade che somigliano alle vite che percorri tutte in un momento
Non sai capire dove sei arrivato
Ma sei sicuro che ora stai correndo

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PIAZZA DE AMICIS - TORINO - FERMATA DELLA METRO: DANTE

V. stava seduta sulla panchina all'uscita della Metro:
la sua cagnolina fedele sdraiata accanto ai piedi, sul marciapiede, la lingua fuori ed un sorriso disegnato sul muso.
Era perfetta, un bianco manto di peli, un nasino nero nero, gli occhi marrone scuro e la linguetta rosa penzolante:
era nata il 25 dicembre ed era sempre allegra.
Insieme, naso all'insù, guardavano passare la gente:
era una attività rilassante dopo tutto....
amava  osservare le persone e fare loro delle foto "mentali",
scatti, fotogrammi, flash di sguardi - modi - vezzi
dalle piccole cose, dal risvolto scucito di un vestito,
da una ciocca di capelli ribelle, da uno sguardo, potevi capire molto delle persone.
Da dove venivano...e spesso dove stavano andando.
Se taci e ascolti, ti fondi col paesaggio e vedrai cose che normalmente non avresti notato:
una madre che pulisce gli angoli della bocca al bimbo che ha appena finito il suo gelato
un vecchio che guarda due giovani urlare e baciarsi e ricorda con tristezza il passato
per poi indurirsi e biasimare tanto fracasso.....
Mentre tutto il mondo scorre come una pellicola, si fa silenzio dentro, e sprofondi nei tuoi pensieri.
Ti ci avvolgi come in una calda coperta.
"....3 settimane pensi....sembra già un immenso fa'.....tu che ci credevi, solo tu"
Troppi pezzi da raccogliere, meglio lasciarli al suolo:
qualcuno li calpesterà, forse tu stessa un giorno, finchè i frammenti saranno così piccoli che il sentimento sarà polvere.
Sei stanca questa volta: sei troppo stanca....ti dice un amico.
Non ti senti invece...tu non ti senti.
Cose da fare...giornate piene, fitte.
Tanto LEI si alza e:  VA - FA - DICE - SENTE - VEDE.
LEI non tu: tu sei sotto le coltri dell'anima e ancora più giù. Emergi di rado.
LEI VA e tu sei ferma. LEI FA e tu vai a controllare quando nessuno guarda.
LEI DICE e tu sai che dice il giusto. LEI SENTE con le orecchie e non col cuore.
LEI VEDE e tu non vuoi vedere più niente......"

Scusi signorina che fermata della METRO è? LEI risponde DANTE.
Tu emergi per un istante e pensi:DANTE......
Era scritto, come per Albertina, un amore mai stato.
E pensare che credevi che il SEGNO DEL DESTINO fosse DE AMICIS....IL LIBRO CUORE.....
Ti sbagliavi.